Avere mani belle e curate è una prerogativa di tantissime donne. Spesso però togliere e rimettere lo smalto tradizionale più volte a settimana può essere un’incombenza particolarmente fastidiosa, ecco quindi perché sempre più persone decidono di affidarsi al semipermanente.
Una soluzione pratica e comoda che dona lunga durata e un risultato finale ottimale. Vediamo quindi nel dettaglio come fare quando lo si vuole rimuovere e che opzioni a disposizione ci sono.
Nel momento in cui si decide di voler togliere lo smalto semipermanente, in molte scelgono di rivolgersi a un’estetista professionista, questo soprattutto a causa della paura di danneggiare le proprie unghie in modo irreparabile.
In realtà, in commercio esistono molti modi e strumenti per eseguire un’operazione di rimozione dello smalto sicura e adeguata, comodamente da casa propria. L’importante è conoscere bene le opzioni a disposizione e avere sotto mano gli strumenti giusti.
In particolare, saranno importanti oggetti come delle lime e buffer di qualità, un solvente adatto, dei fogli di alluminio con spugna (nail wraps), delle salviette e dei bastoncini in legno. Ma vediamo nello specifico i modi di procedere più utilizzati e sicuri.
Un primo metodo pratico è sicuramente quello con il solvente rimuovi smalto semipermanente e le nail wraps, fogli di alluminio con spugna di cellulosa. Questi foglietti avvolgi remover, consentono la rimozione dello smalto gel in modo semplice e veloce. La spugna di cellulosa, fissata sul foglio di alluminio, è altamente assorbente e permette con più facilità la rimozione del prodotto.
Gli step da seguire per una corretta rimozione del semipermanente sono i seguenti:
Nel momento in cui non si ha a disposizione un normale remover, ma si ha la necessità di rimuovere il semipermanente, allora si può pensare a metodi alternativi. Basterà prendere una lima e rimuovere delicatamente lo smalto semipermanente senza danneggiare l’unghia.
Fate molta attenzione ad utilizzare questo metodo di rimozione poiché aggressivo in quanto si rischia di assottigliare troppo l’unghia e quindi provocare danni che peggiorerebbero lo stato di salute dell’unghia stessa. Per questo motivo vi consigliamo sempre di rivolgervi alle professioniste del settore al fine di limitare i danni.
Questo processo è di certo quello più sconsigliato alle inesperte, perché si rischia di rovinare le unghie, di tagliarsi, creare solchi, assottigliare la lamina ungueale, arrossamento dell’unghia o di bruciare la pelle. Prima di procedere, meglio quindi assicurarsi di saper utilizzare un micromotore e aver fatto un corso di formazione.
Per rimuovere il semipermanente con la fresa è importante avere la giusta punta per fresa e rimuovere lo smalto con movimenti leggeri senza insistere troppo, spostandosi da una parte all’altra dell’unghia. Per evitare di sentire calore ti consigliamo una punta per fresa in ceramica grana fine indicata dal colore rosso del corallino, in quanto trasmette poche vibrazioni al manipolo rendendo il lavoro decisamente preciso, veloce ed efficace.
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Le scanalature presenti nella punta riducono l’attrito e trasmettono poco calore e quindi diventa un lavoro più piacevole. La durezza della ceramica e il taglio preciso delle scanalature creano poca polvere. Infine, eliminate col buffer i residui di semipermanente e applicate uno smalto rinforzante.